Pin Up Girls - Carole Landis

 Le ragazze "da appendere" (come si tradurebbe il termine inglese pin-up girls) hanno scaldato la fantasia di molti soldati durante la prima e la seconda guerra mondiale. Bellissime, procaci, sorridenti, di solito erano attrici, modelle, ballerine, cantanti, sex-symbol le cui fotografie si trovavano spesso negli armadietti, portafogli, fusoliere degli aerei o nelle tende dei militari.
Il fenomeno delle ragazze pin up ha le radici nel tardo 800 quando per promuoversi, le balerine di burlesque e le attrici iniziano a stamparsi foto e bigliettini da visita. Spesso queste pubblicità si potevano trovare appese sui muri dei camerini dei teatri o sugli specchi. Essere riconosciuta non solo all'interno del teatro, ma anche fuori ha messo in discussione il posto delle donne e il loro potenziale nella sfera pubblica.



Una delle più famose sex-symbol di inizio secolo è stata Betty Grable i cui poster erano molto apprezzati dai soldati americani che hanno combatutto nella seconda guerra mondiale.

Dopo la guerra, la pin up che ha saputo emergere di più è stata Rita Hayworth, grazie anche al suo famosa film "Gilda" (1946)

Carole Landis rimane invece l'attrice pin up che più di tutte le altre si è spesa per i soldati durante la seconda guerra mondiale.
Durante il conflitto mondiale, Carole ha deciso che la sua carriera artistica doveva prendere una pausa e che si dedicava totalmente agli sforzi della guerra. Ha girato tutto il paese per vendere obbligazioni di guerra e ha intrattenuto soldati in tutto il mondo. E' per questo motivo che la stampa la chiamava "eroina" e "orgoglio degli yankee".
Ha aderito al Comitato Vittoria Hollywood e ha lavorato instancabilmente con la Croce Rossa, con Naval Aid Auxiliary, e Bundles for Blue Jackets. Raccoglieva sigarette per i soldati, insegnava pronto soccorso e donava sangue tutte le volte che le era concesso.  

Non ha mai rifiutato una richiesta di aiuto e ha visitato più di 250 basi militari negli Stati Uniti. Quando andò al Campo Bowie per una visita di tre giorni nel 1942, ha ballato con 200 soldati, ha cantato 15 canzoni, e firmato 1000 autografi. 

Carole Landis firma autografi ai soldati a Londra 1943

 

Carole Landis balla con i soldati 1944

Carole è diventata una delle ragazze pin-up preferite dai soldati che l'hanno soprannominata "The Bomber Blonde" (Il bombardiere biondo).
Ha trascorso molto del suo tempo a visitare i soldati feriti e a scrivere centinaia di lettere alle loro famiglie. Durante la sua visita nel Pacifico del Sud ha contratto la malaria e la dissenteria amebica e ha risentito delle conseguenze di queste malatie per il resto della sua vita. E' diventata una guardia air-raid, comandante nel Corpo delle Infermiere dell'Aviazione e colonnello onorario di American Legion.


Per raccogliere fondi per i soldati, non ha esitato a mettere all'asta il suo anello preferito con opale e ha inviato molti cineproiettori nelle basi americane all'estero. 
Carole ha viaggiato più di 125.000 miglia durante la guerra. Si è esibita per i soldati in Australia, Brasile, Algeria, Bermuda, Scozia, Inghilterra, Nuova Guinea, Irlanda, Guam e la Nuova Zelanda. Diceva: "Qualunque cosa faccessimo per i soldati non può essere sufficiente in confronto a quello che loro fanno per noi. Sono meravigliosi!" 

Insieme al suo secondo marito Willis Hunt, Carole ha iniziato a prendere lezioni di volo e nel 1941 ha ottenuto la sua licenza da pilota. Durante la seconda guerra mondiale ha effettuato voli per la Pattuglia Civile Aerea (Civilian Air Patrol).

Nel 1944 Carole è apparsa nelle pubblicità delle sigarette Chesterfield, poi ha posato per il tè Lipton, la birra Schaefer, la lozione Jergens, l'olio Sinclair e il caffè Nescafè.
Aveva solo 29 anni quando purtroppo ha deciso di mettere fine alla sua vita, prendendo una dose eccesiva di barbiturici. La sua famiglia ancora sostiene la teoria della sua uccisione, non il suicidio.

SNAFU!